Come sono nate le insegne
La storia delle insegne comincia già dagli inizi del ‘900 quando le botteghe cominciavano ad installare sui loro ingressi grossi cartelli decorati a mano.
Erano realizzati con cura e meticolosità da veri artisti, abili artigiani, che armati di pennello e pittura ben presto avrebbero dato vita ad una nuova categoria: l’insegnista.
A partire dal 1912 però, con la scoperta del neon come fonte d’illuminazione, il mondo della comunicazione visiva incontrò l’innovazione che cominciò un cambiamento radicale e che sarebbe durato per sempre.
La segnaletica luminosa fece il suo esordio nella pubblicità più di 100 anni fa e oggi ancora di più è diventata di primaria importanza. È diventato il primo modo di conoscere il nome ed il logo di un’azienda, nonché i servizi che offre.
A distanza di più di un secolo, il settore ha subito moltissimi cambiamenti, soprattutto negli ultimi 15 anni: l’avanzamento tecnologico lo ha stravolto ancora più che la scoperta del neon.
Oggi si utilizzano macchine da taglio laser, frese e stampanti digitali a favore di risultati più precisi delle mani di un artigiano. Per l’illuminazione poi è stato introdotto il led, fonte più facile da installare, semplice da gestire e soprattutto economica dal punto di vista energetico.
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